Ogni ricerca ha come limite e come punto di forza il fatto di porre la propria attenzione in un aspetto particolare di processi che, non dobbiamo dimenticare, sono sistemi complessi e multifattoriali. Ma osservare con attenzione e quantificare un singolo aspetto di questi processi aiuta a sviluppare una maggiore comprensione se quanto emerso dalla ricerca viene integrato con tutto il resto degli studi ed approfondimenti.
Un aspetto che emerge con estrema rilevanza nelle osservazioni cliniche degli ultimi decenni è la forte connessione fra alcuni disturbi del neurosviluppo collocati nello spettro degli autismi e fattori di natura immunitaria. Infiammazioni, infezioni, autoimmunità, ecc sono aspetti interessantissimi che hanno bisogno ancora di essere completati con altri tasselli. La ricerca che vi presentiamo oggi, è legata a questo aspetto, e a nostro modesto parere non va letta in modo semplicistico, bensì in questa ottica di complessità.

Secondo un recente studio su larga scala, potrebbe esserci un’associazione tra infezioni infantili e successive diagnosi di disturbo dello spettro autistico (ASD) o disabilità intellettiva (ID).
Håkan Karlsson e colleghi hanno analizzato i dati raccolti su 556.732 bambini svedesi nati tra il 1987 e il 2010, identificando tutti i bambini con trattamento documentato per le infezioni infantili. La loro analisi iniziale ha mostrato un’associazione significativa tra infezioni infantili e successive ASD o ID, con l’associazione più forte per ID. Quando i ricercatori hanno ulteriormente analizzato i loro dati controllando un’ampia gamma di variabili, escludendo i bambini con cause congenite di ASD/ID e confrontando i bambini con i fratelli per tenere conto di fattori sia ereditari che non, l’associazione era più bassa ma statisticamente significativa.
I ricercatori concludono: “Sulla base della nostra analisi dei tempi delle infezioni e delle diagnosi di ASD e ID in questo studio, inclusa un’attenta considerazione della potenziale confusione da parte di fattori familiari condivisi, suggeriamo che le infezioni durante la prima infanzia contribuiscano al rischio di una diagnosi successiva di ID, incluso ID che si verifica in concomitanza con ASD”.
Ricerca originale (accesso gratuito): “Childhood infections and autism spectrum disorders and/or intellectual disability: a register-based cohort study,” https://jneurodevdisorders.biomedcentral.com/articles/10.1186/s11689-022-09422-4
Autori: Håkan Karlsson, Hugo Sjöqvist, Martin Brynge, Renee Gardner, and Christina Dalman
Fonte: Journal of Neurodevelopmental Disorders, February 2022 (free online)
Foto Credit: Internet.