La neuroscienziata Katharina von Kriegstein della Technische Universität Dresden e Brian Mathias dell’Università di Aberdeen hanno analizzato una ampia raccolta di ricerche interdisciplinari di neuroscienze, psicologia, intelligenza artificiale e pedagogia sul tema dell'”apprendimento” in un recente articolo di revisione bibliografica sulla rivista scientifica “Trends in Cognitive Sciences ”. I risultati di questa revisione interdisciplinare rivelano i meccanismi adattativi che il cervello sfrutta per ottenere risultati di apprendimento migliori quando si combinano più canali sensoriali e/o il movimento durante l’apprendimento. Questa risultato di apprendimento potenziato è presente in un’ampia varietà di domini pedagogici , come l’acquisizione di lettere e vocaboli, la lettura, la matematica, la musica e l’orientamento spaziale.
Ormai sono molti gli approcci educativi che presumono che l’integrazione di informazioni sensoriali e motorie nell’esperienza educativa possa migliorare il’apprendimento, ad esempio i gesti aiutano nell’assimilare nuovi vocaboli nelle lezioni di lingua straniera. In una recente pubblicazione, la neuroscienziata Katharina von Kriegstein della Technische Universität Dresden e Brian Mathias dell’Università di Aberdeen riassumono questi metodi sotto il termine “arricchimento multimodale”. Ciò significa arricchimento con più sensi e movimento. Numerosi studi scientifici attuali dimostrano che l’arricchimento multimodale può migliorare i risultati dell’apprendimento. Esperimenti in classe mostrano risultati simili.
Nell’articolo di revisione bibliografica, i due ricercatori confrontano questi risultati con le teorie cognitive, neuroscientifiche e computazionali dell’arricchimento multimodale. Recenti ricerche neuroscientifiche hanno scoperto che gli effetti positivi dell’apprendimento arricchito sono associati alla risposta di attivazione delle regioni del cervello che processano la percezione e la funzione motoria. Ad esempio, l’ascolto di una parola in lingua straniera appresa di recente può suscitare attività nelle regioni del cervello motorio se la parola è stata associata all’esecuzione di un gesto congruente durante l’apprendimento. Queste risposte cerebrali sono alla base dei benefici dell’arricchimento multimodale nei risultati dell’apprendimento. Gli algoritmi informatici confermano questa ipotesi.
“Il cervello è ottimizzato per l’apprendimento con tutti i sensi e con il movimento. Le strutture cerebrali per la percezione e le capacità motorie lavorano insieme per promuovere questo tipo di apprendimento. Ci auguriamo che la nostra più profonda comprensione dei meccanismi di apprendimento del cervello faciliti lo sviluppo di strategie educative efficaci per un apprendimento ottimale a futuro”, spiega Brian Mathias.

Katharina von Kriegstein aggiunge: “I risultati della letteratura che abbiamo esaminato contribuiscono alla nostra comprensione delle motivazioni per le quali diverse strategie di apprendimento utilizzate da tempo, ad essempio come parte del metodo Montessori, risultino particolarmente efficaci. Allo stesso tempo, queste ricerche ci forniscono indizi chiari sul motivo per cui alcuni approcci non sono così efficaci. I meccanismi neuroscientifici scoperti di recente possono ispirare l’aggiornamento delle teorie pedagogiche, cognitive e computazionali dell’apprendimento, fornendo nuove ipotesi. Prevediamo che un tale approccio interdisciplinare e basato sull’evidenza porterà all’ottimizzazione delle strategie di apprendimento e insegnamento in futuro, sia gli esseri umani che per i sistemi artificiali.”
Ricerca originale: Enriched learning: behavior, brain, and computation. https://doi.org/10.1016/j.tics.2022.10.007
Autori: Brian Mathias, Katharina von Kriegstein.
Fonte: Trends in Cognitive Sciences, Volume 27, Issue 1, 2023, Pages 81-97, ISSN 1364-6613.
Foto Credit: Internet.
Tratto da: TECHNISCHE DRESDEN UNIVERSITAT.